Un diavolo per cappello

Quando si dice “look dalla testa ai piedi”, troppo spesso ci dimentichiamo che effettivamente anche la testa vuole la sua parte, e non solo con una bella acconciatura.

Perché dunque non accessoriarla con un bel cappello?

Cappelli nella mia testa

Il cappello ha sempre avuto un ruolo fondamentale nella moda da duecento anni a questa parte, ma ahimè, negli ultimi decenni è stato dimenticato ed etichettato come qualcosa di vecchio, talvolta ridicolo e fuori moda: solo poche (e pochi) temerari si arrischiano ad unirlo al loro look giornaliero.

Il più delle volte viene utilizzato come parte per un costume per una festa a tema o per Carnevale, ma ecco che vi farò vedere come il cappello- se utilizzato saggiamente- può dare davvero una marcia in più anche all’ensemble più semplice.

Istruzioni per l’uso

Partiamo subito dal presupposto che esistono decine di tipi di cappello, ognuno per ogni occasione, quindi è severamente vietato indossare un cappellino da baseball sopra un vestito da cerimonia per il matrimonio di vostra cugina. Ad ogni luogo e tempo, il suo cappello.

I più conosciuti- ed utilizzati- senza dubbio sono il Fedora e il Panama, insieme anche al classico basco francese e a qualche modello più sportivo tipo, appunto, il baseball cap o il classico beanie in morbida lana. Personalmente penso che, per rendere più particolare un qualsiasi look, siano adatti modelli un po’ più ricercati come i primi due, da scegliere nello stile, tessuto e colore che preferiamo.

Insieme al classico nero, il vinaccia è un colore perfetto per tutta la stagione invernale e anche per quelle di transizione, il blu rimane sempre un colore super elegante al pari del grigio; gli altri sono perfetti per dare un tocco di colore, ma decisamente più appariscenti e adatti ad un look particolare piuttosto che uno per tutti i giorni. Anche il panama, pur essendo un modello estivo, si presenta in una larga gamma di colori, sta solo a noi scegliere quale preferiamo!

Perfetto il primo su un look total black composto da pantaloni in pelle e maglione o con una gonna e una camicetta, conferisce un’allure misteriosa unito a una maxi sciarpa e un aspetto veramente chic con un cappotto annodato stretto in vita. Il secondo va bene sia in spiaggia per ripararci dal sole di mezzogiorno, sia sopra un abitino in lino bianco durante le passeggiate per le cittadine di mare.

Il basco fa subito Parigi ed è una via di mezzo tra l’elegante e il casual, prerogativa invece del beanie che, per quanto ormai nel mondo della moda sia tutto permesso (o quasi) con il mix and match, sconsiglio di indossare sopra un abbinamento elegante.

 Qualche tocco in più

Avrete sicuramente notato che la Duchessa di Cambridge- alias Catherine Middleton- indossa sempre dei deliziosi copricapo durante le occasioni ufficiali e non. Bene, il loro nome è fascinator. Ideali per una festa o per un matrimonio nella bella stagione, da soli e pur essendo così piccoli, rendono prezioso e very british anche il più economico degli abiti: di ogni genere e colore, dal più discreto al più eccentrico, potete facilmente trovarli su internet.

Cappelli che hanno fatto la storia del cinema poi li possiamo ricordare bene in Colazione da Tiffany e anche in Quattro Matrimoni e un Funerale, dove la bellissima Andie MacDowell conquista il cuore di Hugh Grant fin dal primo sguardo. Per non parlare delle fortunata donna che si è accalappiata lo scapolo d’oro George Clooney: Amal Alamuddin, nel giorno della cerimonia civile tenutasi a Venezia, indossava un meraviglio completo crema e blu notte che sono sicura non sarebbe stato così bello se non fosse stato coordinato da un altrettanto meraviglioso cappello…

Un ultimo consiglio. Ci sono quei giorni in cui i capelli non hanno il minimo senso oppure necessiterebbero di uno shampoo per ravvivarli ma voi non avete tempo…. Allora non vi resta che fare una coda bassa o una treccia e indossare il vostro cappello tutto il giorno: alle donne -secondo il galateo- è concesso indossare copricapi anche nei luoghi chiusi!