Venerdi, 26 aprile 2024 - ORE:16:12

These boots are made for walkin’

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Don’t kick my boots!

L’estate ormai è finita. E per chi, giustamente, aveva riposto stivali e biker boots nell’armadio a favore dei più appropriati sandali e ballerine, forse è giunto il momento di ritirarli fuori.

Infatti, anche per questa stagione, il trend ci vuole ancora aggressive e di borchie munite.

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Are you ready boots?

Più passano i mesi e più l’industria fashion ci fornisce nuovi e accattivanti tipi di calzatura, adatte per ogni situazione e umore. Ma c’è sempre qualcosa che rimane.

Ripercorrendo dunque la storia delle scarpe di questi ultimi anni, possiamo azzardarci a dire che il trend degli stivaletti è tornato in auge con Isabel Marant e i suoi Dicker Boots, di ispirazione texana ma reinterpretati in chiave decisamente più chic, nell’ormai lontano 2010. Da quel momento in poi donne di tutto il mondo hanno rispolverato il loro passato un po’ rock e un po’ grunge.

Che siano in pelle, in suede, con tacco o senza, di qualsiasi modello voi li scegliate e di qualsiasi altezza, state pure sicure che avrete fatto un acquisto azzeccato di cui assolutamente non vi pentirete.

Biker Boots: i più classici (e anche semplici da abbinare) sono i classici stivali da motociclista. Neri, è chiaro, in pelle e volendo anche con l’aggiunta di qualche fibbia o borchia qua e là, altezza a inizio polpaccio. Da indossare praticamente con tutto (escluso, magari, il tailleur) dai jeans al minidress, per un look dal sapore un po’ ribelle ma cool, anche a zero millimetri.

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Ankle Boots: più sofisticati e dalle linee più pulite, Saint Laurent lo scorso inverno ce li ha regalati con una catenella d’oro sul davanti. Attenzione a questo modello perché bello, ma insidioso: il taglio alla caviglia infatti può non donare a tutti i tipi di gamba!

Military Boots: anche detti anfibi. Caratterizzati da una serie infinita di stringhe, sono parenti stretti delle super brit Dr Martens e anche il modello più ingombrante.

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Chelsea Boots: anche questo un modello tutto inglese, caratterizzati dagli elastici ai lati e dalla linguetta sul retro, hanno la stessa altezza degli ankle boots ma ricordano molto di più, anche se quando nacquero nell’epoca vittoriana erano una calzatura anche femminile, una scarpa maschile.

Riding Boots:  o modello da cavallerizza. Sono senza ombra di dubbio i più eleganti e classici, con il loro taglio dritto e senza nessuna decorazione che non sia quella di una pelle tirata sempre perfettamente a lucido, ma anche i meno portati: forse perché ormai scalzati via dai più sfruttabili biker, e forse perché non siamo più abituate a vederci con i pantaloni dentro a stivali alti fino al ginocchio. Però pensateci bene, perché se ne scegliete un paio con il tacco vi rimarrà per tutta la vita…

Over-the-knee Boots: i più alti, i più sexy, i più difficili che si possano trovare. Gli stivali sopra il ginocchio o cuissardes, come li chiamano i francesi, sono il non plus ultra del sexy esattamente tanto quanto sono dedicati ad una cerchia ristretta di persone: infatti, ancora più degli ankle boots, questi stivali donano solo a chi ha una gamba slanciata. Con tacco o senza, da indossare solo con vestiti o mini skirt.

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Un ultimo accorgimento. Come con ogni cosa che si indossa, deve starci bene e non sottolineare qualche difetto: attenzione all’altezza dello stivale per evitare l’effetto “gamba mozzata” e anche a non scegliere un modello che vi stringa troppo la gamba.

Detto questo non vi resta che indossare i vostri stivali preferiti e… start walking!

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