Domenica, 3 novembre 2024 - ORE:12:53

Facebook batte Eros

Facebook batte Eros

Da una ricerca statunitense : Facebook 1 – Eros 0

Un dato curioso sorge dallo studio condotto da un team dell’Università di Chicago, negli Stati Uniti,  secondo cui ben il 42% degli intervistati ha confessato la preferenza di passare il proprio tempo libero sui social network, anziché andare ad amarsi.

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Ma cerchiamo di entrare nel dettaglio: le 250 persone intervistate dai ricercatori statunitensi, in un’età compresa tra i 18 e gli 85 anni, sono state contattate tramite sms , per ben sette volte al giorno, per un’intera settimana. Lo scopo era quello di verificare, e far luce poi, sulle loro tendenze favorite.

E qui piovono dati davvero curiosi e interessanti: il desiderio più prediletto va al cibo, seguito dal dormire, dal bere bevande, dalla voglia di usare i social network per il 65% delle persone prese in esame, dall’alcool e negli ultimi posti si classifica il sesso. Povero eros!

Da Cosmopolitan : Facebook per 1 donna su 5 …altro che sesso!

Un altro dato simile arriva da uno studio condotto per  la rivista rosa Cosmopolitan, una delle più amate dalle lettrici. 1 donna su 5 preferirebbe Facebook allo stare sotto le lenzuola con il proprio partner. Intervistando 2000 donne, alle quali si è chiesto: Se dovessi rinunciare a qualcosa per una settimana, cosa scegli  tra sesso, televisione, computer, cellulare e Facebook?, è emerso che  il 20%  sceglierebbe il social network al sesso, il 57% opterebbe per il computer, e il restante non rinuncerebbe al cellulare, soprattutto per l’uso degli sms.

Ma il mondo femminile sta cambiando. Le donne sono sempre più attente alle evoluzioni tecnologiche e sono anche delle profonde conoscitrici del web (secondo una ricerca della Bocconi e della Egon Zehnder, usano internet meglio degli uomini). Il gentil sesso oggi trascorre moltissimo tempo al computer e sui social network, tanto da preferire la tecnologia e il mondo virtuale alla compagnia del partner.

amore facebookContrariamente a quello che si crede, secondo la dottoressa Lucarini,  il sesso, nella società di oggi, non è un bisogno primario ma secondario. Se si attraversano periodi angoscianti o stressanti, divise tra famiglia e lavoro, l’interesse diminuisce e in alcuni casi può anche temporaneamente scomparire. Studi condotti fin dal secolo scorso- continua Lucattini -su persone in condizione di grave stress o pericolo o malattia, hanno dimostrato che in quei momenti la mente si concentra sui bisogni primari o biologici. Il problema è più rilevante per le donne, perché hanno un carico di responsabilità e impegni mediamente superiore a quello dei loro partner o dei familiari uomini. L’universo racchiuso nel portatile o nello smartphone per la donna è uno specchio del proprio complesso mondo interiore, pieno di file (interessi/impegni), cartelle (ricordi), link (legami), tweet (affetti), foto e volti (relazioni).

 Eros, sei ancora vivo?

Insomma Facebook, in primo luogo, e Twitter , hanno rivoluzionato desideri e abitudini sessuali. Chi lo avrebbe mai immaginato? E qui viene lecito domandarsi: Eros, abbiamo ancora bisogno di te?


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